Incontro interlocutorio quello tenuto in videoconferenza nella tarda mattinata di oggi tra il Ministero del Lavoro, la responsabile delle Risorse Umane di Acciaierie d’Italia Virginia Piccirilli, le Regioni(Puglia, Piemonte, Liguria e Lombardia) e i Comuni dei luoghi in cui si trovano gli stabilimenti del gruppo e le organizzazioni sindacali. Oggetto del confronto: il rinnovo della cassa integrazione di fronte al quale l’Unione Sindacale di Base ha detto chiaramente che questo non è assolutamente ammissibile soprattutto nel momento in cui sono ormai quasi scaduti i termini, quindi l’anno in corso 2023, per richiamare i lavoratori di Taranto e Genova ex Ilva in Amministrazione Straordinaria.
Si torna quindi a parlare di cassa integrazione senza che ci sia neanche l’ombra di piano industriale e quindi senza alcuna garanzia occupazionale. Non vi sono quindi le condizioni per poter parlare di un accordo sulla cassa integrazione. Inoltre non si è assolutamente parlato di integrazione salariale, per i lavoratori diretti, cosa che si rivelerebbe importante, né si è fatto cenno ad un percorso da avviare per discutere degli accordi di secondo livello. Il Ministro Marina Calderone ha convocato per la prossima settimana, ed esattamente giovedì 23 marzo, un nuovo incontro.
Coordinamento nazionale Usb