A partire dal 2019, Ferrovie Appulo Lucane ha adottato una prassi riguardante i Lavoratori in condizione di temporanea inidoneità che vengono posti in aspettativa retribuita al 50% o al 75% in base al carico di famiglia. Da ciò deriva che un Capotreno, con una paga base mensile lorda di circa 1500 Euro, sarà costretto a vivere e sostenere la propria famiglia con un salario mensile lordo di circa 750 Euro!
Un provvedimento che oltre alle pesantissime ricadute sulle retribuzioni e sulla tenuta economica del personale dipendente, sconvolge letteralmente la vita professionale di chi si è sempre prodigato per garantire i servizi di trasporto in condizioni impossibili, tra turni di lavoro massacranti, ritardi e disservizi.
Una condizione che è stata fortemente criticata anche a livello nazionale dagli Onorevoli del M5S Ascari, Penza e Carmine con la presentazione dell’interrogazione parlamentare (n. 4/00190 del 22.12.2022) e con la quale si sta chiedendo al Ministero Infrastrutture e Trasporti ed al Ministero del Lavoro non solo di prendere una posizione netta sulla questione ma di prevedere anche l’apertura di un tavolo di confronto ai fini del ricollocamento del personale inidoneo senza dimezzamento dello stipendio.
Ma nonostante la massiccia adesione allo sciopero dello scorso 28 Gennaio, attendiamo ancora risposte da una azienda che avvallata dal silenzio assordante della politica pugliese e lucana, predilige teatrini mediatici ed inaugurazioni anziché occuparsi dei Lavoratori!