Si tratta di lavoratrici e lavoratori utilizzati da Kyma Ambiente e messi a disposizione da un’agenzia interinale durante il periodo di particolare criticità dell’emergenza pandemica al fine di garantire le operazioni di igiene urbana nella città di Taranto. Per intenderci, questi lavoratori, sono stati assunti con contratti a tempo determinato nel momento in cui la maggior parte dei cittadini era chiusa in casa per evitare il rischio di contagio. Oggi attendono il pagamento dello stipendio che tarda ad arrivare, come peraltro è già accaduto il mese scorso. I lavoratori non intendono interrompere la loro attività consapevoli del fatto che è un pubblico servizio e che quindi dalla sospensione del loro lavoro deriverebbero importanti conseguenze per la collettività. Mostrano così grande senso di responsabilità, oltreché dedizione al lavoro.
Per la nostra organizzazione sindacale è assolutamente inaccettabile ripagarli con incertezza e mancanza di prospettive, ed è altrettanto inaccettabile che il lavoro precario venga utilizzato da un’azienda a partecipazione pubblica come Kyma Ambiente. Nei prossimi giorni, infatti, alcuni contratti sono in scadenza mentre altri scadono ad aprile.
Chiediamo, quindi, che la municipalizzata vigili affinché si adotti puntualità nel versamento delle retribuzioni e al tempo stesso intervenga per garantire un futuro lavorativo stabile e sicuro per questi lavoratori.
Simona Laliscia
Coordinamento nazionale lavoro privato