Le dichiarazioni con cui il Segretario della Fim Cisl afferma che la gestione dello stabilimento siderurgico senza Arcelor Mittal sarebbe un’ecatombe, ci trova in completo disaccordo.
Ricordiamo a Benaglia che la fine di Alitalia, che lui stesso richiama, è stata determinata da più fallimenti di privati che hanno depredato la società riducendola ad un colabrodo.
Dal 2015, proprio il suo sindacato proponeva in maniera convinta la privatizzazione dello stabilimento, e comprendo quindi che oggi provi a mantenere ferma la sua posizione e a mostrare coerenza rispetto al passato, ma sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Oggi abbiamo di fronte una gestione disastrosa sotto ogni punto di vista, e di questo sono pienamente consapevoli gli stessi lavoratori. Basta chiedere al popolo che abita la fabbrica, direttamente interessato, se approva ArcelorMittal e Lucia Morselli.
Andando indietro solo di qualche giorno, esattamente lunedì scorso, tutte le organizzazioni sindacali hanno manifestato fianco a fianco. Giova ricordare che tutti, nessuno escluso, hanno poi sottoscritto con l’amministrazione comunale un documento con il quale si chiede la nazionalizzazione o in subordine la presenza dello Stato come socio di maggioranza.
Franco Rizzo Esecutivo Confederale Usb