I camion continuano ad essere incolonnati lungo la via che porta all’ingresso della raffineria Eni di Taranto. La protesta, portata avanti dall’Unione Sindacale di Base, procede, ma si registra una novità. Nelle ultime ore infatti l’Usb, per conto degli autotrasportatori, ha comunicato all’Eni e al Prefetto di Taranto, dottor Demetrio Martino, che la categoria è disponibile a coprire il servizio essenziale, ai sensi della legge 146/90, gratuitamente e con mezzi propri, al fine di evitare conseguenze per gli automobilisti. Ciò fino a mercoledì 7 settembre, data in cui si interromperà lo sciopero e si terrà il tavolo di confronto con azienda e Prefettura.